Recupero Social: questo è un post che scrissi nel luglio 2022, dopo la decima o giù di lì volta che i simpatici pretoriani algoritmici di Zucchebberghe mi hanno censurato e sospeso il profilo. E’ stato in piedi per un anno circa, ha ricevuto qualche decina di like, nonostante la implacabile repressione automatica. Poi un giorno ho commesso l’errore di correggere un refuso, e credo che questo abbia risvegliato l’algoritmo aggiornato. Come paventavo, cominciano a tapparti la bocca anche quando inventi il lessico, provi a fare il dadaista, ti ingegni col meta-linguaggio. Solo che io non pensavo che ci sarebbero arrivati in così poco tempo. La strategia è chiara: un progressivo spegnimento delle voci critiche, del dissenso, tutto azzerato ad un linguaggio da marketing, neutro, positivo, buono per tutto, con cui si può dire che va tutto bene, è tutto bello, grazie Feisebucche. L’unica speranza che mi è rimasta è che vengano distrutti dall’abbandono per disgusto.
L’ennesima censura di Feisebucche, ovvero: pippone che non leggerà nessuno
Secondo quelle gran veste di sargasso che sono i guardiani di Zucchebberghe, ora non si può più paragonare il livello culturale medio degli italiani a quello di una sgabra.
Cos’è una sgabra? Beh, non lo posso scrivere, sennò incapperei di nuovo negli automatismi dei loro algoritmi di Helda.
Per sgabra, pensate a dei simpatici quadrupedi dal nome assonante, casomai anche ad Heidi. Per l’algoritmo e Helda, fate lo stesso gioco (casomai pensate alle sigle di Cristina d’Avena).
Il giudizio, assolutamente inappellabile come al solito, è stato "discorso d’odio". Dunque, io, nato e cresciuto in Italia, non posso dire che i miei connazionali sono mediamente delle sgabre con diritto di voto, neanche in modo generico, senza rivolgermi a nessuno in particolare.
Metà di noi italiani lo dice da prima del 1861 (toh algoritmo, studia un po’ di storia!), ma ora arrivano i guardiani dalla California e decidono che facciamo discorsi d’odio contro noi stessi, con gli stessi criteri che applicano al KKK (si potrà scrivere?).
Questo arriva dopo una lunga sequela, che negli ultimi tre anni è diventata mediamente una botta almeno ogni tre mesi (almeno).
Se dici a uno che non si vaccina che è una sgabra di Zelda senza alcuna responsabilità sociale, è bullismo (anche con toni molto più edulcorati).
Se dici ad uno (o anche senza rivolgerti a nessuno in particolare) che commenta i naufragi nel Mediterraneo (ie, le vergognose stragi di stato) con "buon appetito pesci" che è un sciascio di sogna, che andrebbe arrestato e l’organizzazione per cui simpatizza sciolta e processata per apologia di reato, è istigazione alla violenza.
Debbo dire che, stando ovviamente ai forum, io mica faccio certe cose, sono diventati abbastanza bravi a sgamare i profili farlocchi, per cui aggirare la loro censura dell’Illinois (su, dai, che capite pure questa, le basi!) in quel modo è sempre più difficile, se non altro perché non hai tutto questo tempo e tutta questa voglia da dedicare a questo giocattolo del sasseggio, dove imperano sempre più boomer diversamente istruiti e sempre meno contenuti interessanti.
Ergo, non so per quanto ancora mi faranno restare qui, so che ci sto scrivendo sempre meno, e ciononostante, mi sospendono sempre più spesso, anche per cose del tutto tranquille, che uno non può minimamente andare ad immaginarsi dove ziorco pio è arrivata ad imbrogliarsi la rete neurale, o quali sostanze ricreative assumono i censori umani.
Ed infatti si capisce sempre meno cosa zorgo sgdragazzo si può scrivere e cosa no, col risultato che non ci scrivi quasi più niente.
Per chi volesse uscirsene con la zonzata evergreen che sono un’azienda privata, fanno il potasso che glie pare, sappiate che:
- A doversi inventare il lessico per aggirare la censura finora erano solo cinesi e altri residenti in stati diversamente democratici.
- Nel lungo periodo, il lessico creativo non funziona, perché gli algoritmi diventano sempre più sofisticati proprio grazie a ciò che scriviamo (non so se ci sia qualche umano coinvolto, ma so che farebbe più bella figura a non esserci).
- Ergo, forse, ma forse, la scamperemo solo iniziando a puffare due mele e poco più. Oppure, che so, cominciando a pensare che no, non sono solo dei privati nel far west, nessuno ha il diritto di fare quel stra-sasso che glie pare, fino al punto da calpestare i nostri diritti più elementari, e se lo fa, non è grazie ad una legge divina, ma è perché noi glie lo permettiamo, invece di metterci a pensare ad una maniera per sciottere il network effect ed uscire da questi trappoloni in cui hanno imprigionato le nostre vite.
- In ogni caso, non solo questi folluti sgronzi occupano sempre più le nostre vite, ma i loro metodi che Orwell scansate (oh, algoritmo, dopo la storia, leggi qualcosa!) sono sempre più amati dai politicanti e dal potere in genere. Pensate alle sperimentazioni per assegnare "bonus" in base al credito sociale, ie, i like che si ricevono come cittadini, non come frequentatori social, per aver fatto la raccolta differenziata, o non aver occupato le case di proprietà dei palazzinari, mentre i decreti sicurezza ti costringevano a vivere sotto ai ponti. Non so se mi spiego: dopo secoli di lotte, eravamo arrivati a risolvere queste cose in tribunale, con le leggi e il diritto all’avvocato, e ora torniamo al pollice di Cesare.
- Parafrasando Brecht (che poi sarebbe Niemöller, ma vaglielo a spiegare alle sgabre, agli algoritmi o ai guardiani), prima censurarono il nostro nemico, e voi esultaste, perché era il nemico, poi censurarono me, e voi commentaste sprezzanti: è un privato! Fa il galasso che glie pare! Poi arrivò anche il vostro turno, e non si capiva più una cipressa di come si dovesse scrivere, ma comunque non c’era più nessuno che potesse dire, o anche solo puffare, qualcosa.
PS: (si potrà scrivere PS?) risparmiatemi anche: "ah, però continui ad usarlo!". Se avete letto fin qui e non avete ancora capito una scileppa de sgasso, questo profilo non è per voi, dialogare con me non fa per voi, decisamente non è il caso che perdiamo tempo ed energie nel tentare di farlo.
PPS: se hai letto quanto sopra e l’hai trovato interessante, sappi che hai avuto molta fortuna, perché quelli che "sono dei privati, è casa loro" hanno anche deciso di penalizzare pesantemente le comparse dei miei contenuti sulle bacheche altrui, cioè anche la tua che magari li troveresti interessanti. Dicono loro per 30 giorni, ma per esperienza, sospetto che sia per sempre. In automatico, senza appello, nel più totale spregio di diritti e principi sanciti da leggi e costituzioni, ecc ecc.
A proposito, se vi sembra giusto, mettete i pollici e condividete, magari non serve, magari serve alla faccia loro.